Nonostante la California, inizialmente messicana, venisse annessa agli Stati Uniti solo nel 1848 e la sua popolazione nera fosse in origine una ridotta minoranza, curiosamente il jazz vi incontrò, sin dall’inizio, una notevole diffusione. All’inizio degli anni ’10 vi si esibiscono prima Freddie Keppart e poi Jelly Roll Morton. Stabilitovisi nel 1919, Kid Ory vi registra quello che è senza dubbio il primo disco inciso da un’orchestra di neri (Ory’s Creole Trombone, Society Blues, 1922). Paul Whiteman vi organizza la sua prima orchestra (1919). Con la trasformazione di Hollywood in capitale del cinema si manifestano due fenomeni: in un primo momemnto la moltiplicazione delle orchestre da ballo e di jazz (Ben Pollack, Gus Arnheim, Paul Howard’s Quality Serenaders), poi, con l’avvento del cinema parlato, l’arrivo di musicisti sempre più importanti, attratti dalle occasioni di lavoro in studi di registrazione. Gli stessi musicisti suoneranno anche nei club costituendo così una riserva quasi permanente nella quale possono pescare tutti i direttori d’orchestra desiderosi di mettere insieme una propria formazione, sicuri di poter trovare musicisti dotati di una tecnica eccellente. Ben presato il grande pubblico manifesta un grande entusiasmo per il jazz: Benny Goodman, che nel 1935 si accingeva a sciogliere la propria formazione, rivedrà la sua decisione proprio dopo l’accoglienza ricevuta alla Palomar Ballroom.
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Although California, initially Mexican, was annexed to the United States only in 1848 and its black population was initially a small minority, jazz curiously met there from the beginning, a considerable diffusion. In the early 10s, Freddie Keppart and then Jelly Roll Morton performed there. Established in 1919, Kid Ory records what is undoubtedly the first record recorded by an orchestra of blacks (Ory's Creole Trombone, Society Blues, 1922). Paul Whiteman organizes his first orchestra there (1919). With the transformation of Hollywood into the capital of cinema, two phenomena manifested: at first the multiplication of dance and jazz orchestras (Ben Pollack, Gus Arnheim, Paul Howard's Quality Serenaders), then, with the advent of spoken cinema, the arrival of increasingly talented musicians, attracted by job opportunities in recording studios. The same musicians will also play in the clubs, thus constituting an almost permanent reserve in which all conductors wishing to put together their training can fish, confident that they will be able to find musicians with excellent technique. Well attended the general public shows a superb enthusiasm for jazz: Benny Goodman, who in 1935 was about to dissolve his training, will review his decision just after the reception received at the Palomar Ballroom.
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AuthorMarco Girgenti Meli - Station Manager Archives
Gennaio 2021
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