Uno dei “templi” dell’entertainement e del jazz nero a New York. Situata nella 125a Strada, tra la 7a e l’8a Avenue, questa sala, aperta nel 1910 nel cuore di Harlem – che era allora una zona popolata dai bianchi – presentava spettacoli vari e riviste con star quali Fanny Brice o Sophie Tucker. Fu chiamata Apollo Theater nel 1934. Con l’espansione della comunità nera a partire dagli anni ’30, l’Apollo fu aperto anche agli artisti di colore. Si può dire che, da Bessie Smith ad Aretha Franklin, tutte le star nere dello show business statunitense saino passate su questa scena. Una scena che, ovviamente, ha accolto anche le orchestre più celebri: Claude Hopkins per primo, Chick Webb, Fletcher Henderson, Andy Kirk, Jimmie Lunceford, Count Basie, Duke Ellington... A partire dagli anni ’60, il jazz è diventato molto più raro sulla scena dell’Apollo. Secondo una credenza radicata, Ella Fitzgerald vi avrebbe conosciuto il suo primo successo – come Pearl Bailey, Thelonious Monk e Sarah Vaughan – vincendo uno dei concorsi per dilettanti che vi si svolgevano tradizionalmente il mercoledì sera. Due autori, Jervis Anderson (Harlem, The Great Black Way) e Ted Fox (Showtime At The Apollo), hanno contestato questa versione dei fatti. Secondo loro, infatti, il concorso di canto si svolgeva alla Harlem Opera House. [A.C.] Scegli tra più di 4000 Composizioni Originali JAZZ JUKEBOX |
AuthorMarco Girgenti Meli - Station Manager Archives
Gennaio 2021
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